Triossido di selenio | |
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Nome IUPAC | |
triossido di selenio | |
Nomi alternativi | |
anidride selenica, ossido di selenio(VI) | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | SeO3 |
Massa molecolare (u) | 126,96 |
Aspetto | solido bianco cristallino igroscopico |
Numero CAS | Immagine_3D. |
Numero EINECS | 237-385-1 |
PubChem | 115128 |
SMILES | O=[Se](=O)=O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 3,44 |
Temperatura di fusione | 118 °C (391 K) |
Temperatura di ebollizione | 165 °C (438 K) (decomposizione) |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | ---[1] |
Il triossido di selenio o ossido di selenio(VI) (chiamato anche "anidride selenica"[2][3] in testi meno recenti, in analogia ad anidride solforica) è l'ossido del selenio esavalente avente formula molecolare SeO3, in fase gassosa, e Se4O12 in fase solida. Si tratta di un solido bianco igroscopico e molto avido di acqua con la quale reagisce vigorosamente dando l'acido corrispondente, l'acido selenico H2SeO4.[4] In questo comportamento, e nella sua chimica in genere, SeO3 somiglia molto più a SO3, che al suo omologo superiore TeO3, il quale è un solido non molecolare,[5] la cui formula è pertanto solo una formula bruta.